Quando i dati non erano disponibili ... e ora ?!?
Lavoro in logistica da 13 anni, (per un 35 enne con laurea
magistrale sa dell’incredibile
ma giuro che è vero !!) ma ricordo come fosse
ieri quando il mio capo davanti ad
un nuovo progetto, ad una fotografia
aziendale del momento e più in generale affrontando un “cambiamento” esclamava:
“ non abbiamo dati sufficienti per
decidere …” oppure
“ se potessimo
estrarre questi numeri …”.
Quanta acqua è passata sotto i ponti dal lontano 2004.
Quello era l’anno nel quale la Spagna tremava per gli
attentati ai treni a madrid , le olimpiadi tornavano
ad atene, nasceva il social network più famoso del mondo (facebook), moriva il ciclista Marco Pantani, il divin codino Roberto
Baggio abbandonava il calcio e Sheva vinceva il pallone d’oro (che per un
interista come me non è mai una bella cosa).
Da allora l’aumento delle fonti
informative disponibili è stato esponenziale.
Le aziende, ma in generale le
persone , si sono accorte che avere dati
– informazioni - numeri disponibili rappresenta una condizione di vantaggio
competitivo unica.Solo nell’ultimo anno il mercato degli Analytics (ovvero
l’insieme degli strumenti che ci permette di analizzare i dati per ottenere
indicazioni di base per decidere come migliorarsi) è impennato del 15%. Aumento pressoché identico l’anno scorso verso
2015.
A lievitare è stata sia la parte dei dati disponibile all’interno
delle aziende, organizzazioni etc sia la componenti di informazioni che
generalmente si reperisce via internet (social media o mail). La sostanziale
differenza tra i due mondi è che sul primo generalmente i dati sono strutturati
ed organici, nel secondo , come è immaginabile, sono estremamente
destrutturati.Questa destrutturazione non deve
spaventare ma far riflettere: a tendere il mondo che già ora è decisamente
sbilanciato verso la componente social, in futuro sarà assolutamente dominata da
questa sia nella realtà dei singoli che in quella delle aziende.
Non è quindi
realistico pensare che anche sulla Logistica non ci si debba da subito muovere
per pianificare con una profondità di lungo periodo l’intera supply che
giocoforza dovrà essere dotata di una gestione dati integrata e dinamica
sfruttando nuovi approcci tecnologici.
In sintesi: oggi diversamente da ieri non
abbiamo solo dati ma abbiamo vere e proprie “esperienze” da capire, conoscere
analizzare; oggi diversamente da ieri non è solo il database aziendale che ci fornisce
la base numerica ma sono fondamentali tessere, social network, survey, piattaforme on linea, email, dati GPS etc che ci restituiscono
il materiale su cui riflettere.Oggi insomma noi logistici su tutta la
supply chain analytics e su tutto il mondo dell’E-commerce abbiamo davvero molto su cui lavorare probabilmente allargando la lente ,da subito, sui big data che già oggi ci consentono di intrecciare dati provenienti da fonti eterogenee!!!
Alla prossima
Max
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