Maradona : Live is Life
El Diez. Il Dieci. Così veniva chiamato Maradona. 10 come il suo numero, la sua maglia, quella dei fuoriclasse. Quella che già con lui in vita il Napoli aveva ritirato. Quella che sicuramente anche l' Argentina penserà ad appendere in una teca preziosa.
Chi ama il calcio avrà visto quella clip milioni di volte. Consiglio però a chiunque di dargli un occhio. Perché vi chiederete? Oltre ad essere un inno alla tecnica del giuoco del pallone, vi è la dirompente estasi di chi ama il proprio lavoro.
Quel ragazzo che con la palla attaccata al piede (e non solo) può fare ciò che vuole, lascia la sua fragile umanità fuori dal campo e li si trasforma per se, per i propri compagni , per la squadra.
L'incalzante musica che accompagna il video e le movenze disegnate sul terreno verde da Diego, bloccano il tempo, rendono immortale un uomo che con le sue gesta sportive ha vinto, ha fatto vincere ha aiutato e si è fatto aiutare.
Certo lui era un predestinato. Non ha dovuto ripetere le punizioni milioni di volte per mettere la palla sotto l'incrocio. A lui veniva tutto spontaneo, naturale. Però dalla povertà dell'infanzia, alle frustrazioni dell'adolescenza , passando ai demoni della vita privata per finire nelle cadute della droga e dell'alcol, Diego ha dovuto combattere per restare in piedi ed arrivare in cima al mondo.
Curava ogni dettaglio dentro il campo. Ascoltava i compagni e con loro si divertiva. Aveva una parola di attenzione per tutti dal magazziniere al presidente della repubblica.
Riposa in pace eterno Diego perché per noi che rimaniamo , come ci hai insegnato Life is live !
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