Logistiche Alternative: il futuro è in bici?

Partiamo da un dato eclatante:  Il 60%  di tutti gli spostamenti nelle aree urbane riguarda il trasporto merci. Dal rifornimento con  motrici/bilici ai centri commerciali o supermercati  fino alla consegna a domicilio nelle case di tutti noi; più della metà della gente che si sposta giornalmente nelle nostre città lo fa per erogare un servizio su gomma. Pazzesco !!
La mente inevitabilmente  linka velocemente a concetti come il traffico, lo smog … pensa se ….? Come sarebbe la nostra vita se ….? Dove ci sono  ….? Ma soprattutto: Quali sono le alternative ai classici mezzi di consegna?
Stop; stop ! facciamo un passo alla volta.
Partiamo dalla fine: Ci sono alternative ai classici mezzi di consegna ? Ricerche ed esperienze mostrano come fino a due terzi dei servizi legati alle consegne e al trasporto delle merci nei centri città “potrebbero” essere realizzati con bici e cargo bike. Può essere reale questa aspettativa? In quali tempi? Una risposta definitiva è molto difficile da dare ma  e’ evidente che il cambiamento verso la cycle logistic riuscirebbe a migliorare la qualità della vita nelle nostre città in modo considerevole oltre a preservare un mondo migliore per i nostri figli.
Per cycle logistic intendiamo sia la logistica professionale di servizi di consegna, raccolta rifiuti e piccoli servizi commerciali sia la logistica privata,  in cui biciclette normali, ben attrezzate con cesti, sacche, rimorchi, ecc. sono utilizzate per il trasporto della spesa. Abitualmente nel primo caso invece vengono utilizzate  cargo bike (2, 3 o 4-ruote) e biciclette con rimorchio, nel secondo anche bici “normalissime”.
Ma da quanto tempo esiste? Dove è nata?
Il primo corriere in bicicletta fu utilizzato nel 1881 dal British Post Office.  Agli inizio del 1900 molti commercianti utilizzarono questo tipo di bicicletta per effettuare consegne di pane, carne, latte; Verso il 1920 fece la sua apparizione per le strade della Danimarca “Long John” una bicicletta che aveva una piattaforma di carico inserita tra la sella e la ruota anteriore. Oggi questo modello è molto popolare ed è conosciuta con il nome olandese di “bakfiets” . Dagli inizi del nuovo secolo le cargo bike hanno avuto una ulteriore forte visibilità tanto che esistono sul mercato diversi modelli, in grado di trasportare fino 500 kg.
Oggi dove la si può vedere fuori dall’italia?
 In Germania, nell’ambito della Climate Initiative, corrieri in bicicletta e in auto stanno sperimentando le potenzialità delle cargo bike elettriche per il trasporto commerciale urbano in sette diverse città . In Romania, il primo servizio di corrieri in bicicletta a Bucarest ha avuto inizio nel 2012. Il Belgio sempre dal 2012  ha istallato il primo servizio pubblico di cargobike-sharing in Europa. In Svizzera, già dal 1997, un servizio di consegna a domicilio in bicicletta recapita a casa i prodotti acquistati al supermercato. Visto il successo del servizio (il 21% dei clienti ha cambiato la propria modalità di fare acquisti dall’automobile alla biciceltta o a piedi), 12 nuovi servizi sono stati realizzati in tutta la Svizzera. In Austria, le biciclette sono utlizzate per consegnare i farmaci a domicilio e portare gelato fresco nei parchi. Il Comune di Graz ha concesso fino a 1.000 euro alle imprese e alle istituzioni come scuole, associazioni, etc., per l’acquisto di cargo bike e ha introdotto le cargo bike nei servizi di noleggio biciclette. Nel Regno Unito, le cargo bike sono utilizzate per il trasporto di molti tipi di merce: proiettori digitali, forniture per uffici, accessori per la preparazione di frittelle giapponesi, pacchi A Heathrow e Londra, ci sono anche biciclette ambulanza!
 Quali sono i vantaggi di questa logistica alternativa? 
1.     minori costi di acquisto, minori costi di gestione (tasse, assicurazione, deposito) nessun costo di parcheggio.
2.     Velocità nonostante il traffico (puntualità)
3.     Ingresso nelle aree interdette da auto esempio ztl
4.     Minore impatto ambientale ovvero Riduzione co2
5.     Immagine verde-asset importante
6.     Migliore qualità della vita, meno inquinamento più spazio alle persone
Si è calcolato ad esempio che una pizzeria potrebbe risparmiare fino a 6.000 euro all’anno se consegnasse le pizze con la bicicletta piuttosto che con l’automobile.
Quali invece gli svantaggi o le paure non ancora certificate ?
1.     Maggiori furti di mezzi e merce
2.     La limitatezza delle distanze e del carico
3.     Stanchezza del conducente
4.     Stagionalità
5.     Geografia della città (colline, salite e discese)
Quale potrebbe essere un buon compromesso?
Probabilmente per i centri città, con carichi inferiori ai 300 – 400 kg questa potrebbe essere valida alternativa.
Ed in Italia dove siamo ??… cosa si sta facendo ???
Se si siete interessati seguitemi e magari un giorno ve lo svelerò!!!!
In sella saluti !!!


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Grazie @ FOOD ITA per la bella intervista